Avvio del confronto sul nuovo CCNL – Contrattazione decentrata. FRD ( fondo risorse decentrate; ex FUA ) 2018
In data 15 maggio 2019 alle ore 15.00 si è svolto il primo incontro tra la delegazione di parte pubblica, rappresentata dal Capo Dipartimento per la Programmazione dott.ssa Daniela Beltrame e dai Dirigenti responsabili, e dalle rappresentanze delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL.
L’ordine del giorno riguardava due punti:
- Avvio del confronto sul nuovo CCNL – Contrattazione decentrata;
- FRD (fondo risorse decentrate; ex FUA ) 2018.
Si è concordato di approfondire le tematiche poste sul contratto sia da parte dell’Amministrazione che dal sindacato soprattutto in termini di turnazioni notturne e festive ai sensi dell’art.19 commi 4 e 5. L’amministrazione propone aumento del FRD 2018 per il personale che effettua turni notturni festivi e notturni festivi infrasettimanali.
L’Amministrazione a fronte delle sollecitazioni giunte dalle OO.SS. ha comunicato e successivamente inviato i prospetti sinottici delle risorse disponibili e del loro utilizzo con un implementazione del 25% .
Nell’art. 7 viene detto che in sede di contrattazione integrativa i massimali posso essere implementati.
Altro tema trattato è stato quello dei dipendenti degli Enti assorbiti dalla nostra amministrazione. La proposta dell’amministrazione è quella di pagare con il FRD 2018 anche i ratei 2016 e tutto il 2017 (si ricorda che la cifra prevista per il 2018 e uguale a quella del 2016 e 2017).
L’Amministrazione fa presente che sono stati chiesti dei fondi ad hoc ma a tutt’oggi non c’è stata risposta. A richiesta se l’Amministrazione è in grado i quantificare eventuali risparmi derivanti dall’art. 76 comma 3, lettera b) della quota dei risparmi conseguiti e certificati in attuazione dell’art. 16 commi 4,5 e 6 del Decreto legge 607/2011 n.98 di seguito i commi citati:
«4. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 11, le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, ivi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari. 5. In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, dall’articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell’importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall’articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. La restante quota è versata annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica agli enti territoriali e agli enti, di competenza regionale o delle provincie autonome di Trento e di Bolzano, del SSN. Le risorse di cui al primo periodo sono utilizzabili solo se a consuntivo è accertato, con riferimento a ciascun esercizio, dalle amministrazioni interessate, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani di cui al comma 4 e i conseguenti risparmi. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo. Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri la verifica viene effettuata dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per il tramite, rispettivamente, dell’UBRRAC e degli uffici centrali di bilancio e dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della funzione pubblica. 6. I piani adottati dalle amministrazioni sono oggetto di informazione alle organizzazioni sindacali rappresentative».
Anche se come si evince doveva essere fatto ogni anno a tutt’oggi la DGRUF non è al momento in grado di quantificare se ci sono stati risparmi e si riserva di comunicarlo in seguito.
L‘amministrazione ha poi fornito una dettagliata informativa sulla programmazione triennale delle assunzioni.
Secondo quanto anticipato verrà a breve pubblicato sul sito istituzionale; le previsioni sono le seguenti:
Nel 2019:
Assunzione dei 253 vincitori del concorso per funzionari più 200 idonei.
Assunzione di 130 amministrativi area II da graduatorie aperte di altre amministrazioni
Nel 2020:
Trasformazione dei contratti part-time che maturano i tre anni in contratti full-time.
Concorsi per:
95 funzionari area III (40 informatici statistici e 55 amministrativi contabili)
78 assistenti amministrativi area II
101 funzionari amministrativi area III
Stabilizzazione 50 lavoratori in comando dal comp. scuola (25 di Area II e 25 di Area III).
Nel 2021.
Assunzione idonei da graduatorie anche di altre amministrazioni per:
130 funzionari area III
58 funzionari area II
L’impressione avuta è che l Amministrazione ha comunicato dei dati e comunque si rimane in attesa di una quantificazione certa anche in previsione di pensionamenti vista la cosiddetta “quota 100”. L’appuntamento per il prossimo incontro è fissato al 24 maggio 2019 alle ore 10,30
[1] L’indennità turnazioni guardiania e portierato con le medesime tariffe applicate nel 2017 sarebbe pari ad euro 83.005,76 LS ed euro 62.551,44 LD.