DPCM di Riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: Incontro del 19 febbraio 2019 Salone dei Ministri

1. Premessa

In data 19 febbraio 2019 alle ore 12.00, presso il Salone dei Ministri, si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS relativo alla riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Capo di Gabinetto, Cons. Giorgio Chiné ha presentato gli schemi di decreto che disciplinano l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nonché delle strutture dipartimentali del Ministero medesimo.

La riorganizzazione del Ministero viene adottata con due distinti decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’ articolo 4-bis del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, il quale prevede che, al fine di semplificare ed accelerare il riordino dell’ organizzazione dei Ministeri, fino al 30 giugno 2019:

«i regolamenti di organizzazione dei Ministeri, ivi inclusi quelli degli uffici di diretta collaborazione, possono essere adottati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa delibera del Consiglio dei ministri. I decreti previsti dal presente articolo sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti ai sensi dell’articolo 3, commi da 1 a 3, della legge 14 gennaio 1994, n. 20. Sugli stessi decreti il Presidente del Consiglio dei ministri ha facoltà di richiedere il parere del Consiglio di Stato».

La nuova organizzazione va interamente a sostituire quella vigente, disciplinata dal d.P.R. 14 gennaio 2009, n. 16, per quanto attiene agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, e dal d.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, con riferimento alle strutture dipartimentali. Il nuovo disegno organizzativo è finalizzato principalmente a potenziare le strutture dipartimentali che realizzano la mission istituzionale dell’ Amministrazione; potenziamento che avviene anche attraverso una riduzione delle strutture dirigenziali assegnate agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro.

2. Uffici di diretta collaborazione del Ministro

Di seguito sono illustrate le principali modifiche apportate al regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione.

In primis, vengono soppresse:

– n. 1 posizione dirigenziale generale;

– n. 2 posizioni dirigenziali non generali (che da dieci diventano otto).

La soppressione di tali posizioni dirigenziali va a beneficio delle strutture Dipartimentali, consentendo la costituzione di una delle due nuove Direzioni generali e dei relativi uffici dirigenziali di seconda fascia.

Inoltre, sempre nell’ambito della diretta collaborazione, viene soppressa la posizione di Vice Capo di Gabinetto con funzioni vicarie. Rimane la facoltà di individuare tre Vice Capo di Gabinetto e due Vice Capo dell’Ufficio legislativo.

Infine vengono ridisciplinati, in conformità con la sopravvenuta normativa primaria, l’Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV) e la Struttura tecnica per la valutazione della performance.

3. Riorganizzazione del Ministero

Per quanto attiene alla struttura del Ministero, invece:

– rimane invariata la ripartizione in tre distinti Dipartimenti rispettivamente dedicati all’istruzione, alla formazione superiore e ai servizi trasversali all’amministrazione;

– vengono costituite due nuove Direzioni generali, collocate rispettivamente nel Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e nel Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Le due nuove Direzioni generali sono costituite rispettivamente attraverso la soppressione della posizione dirigenziale generale presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e in attuazione dell’articolo 1, comma 345, della legge di bilancio per l’anno 2019;

– viene ripristinata la posizione di direzione generale presso l’USR per il Friuli Venezia Giulia. L’attivazione di tale posizione dirigenziale è espressamente prevista dal richiamato articolo 1, comma 345, della legge di bilancio per l’anno 2019.

La nuova organizzazione mira, inoltre, ad eliminare le duplicazioni, realizzando un accorpamento all’interno della medesima direzione generale di strutture che svolgono funzioni analoghe.

In particolare:

– viene individuata un’unica Direzione generale competente per la vigilanza degli enti di ricerca, ad oggi attribuita, per una parte, alla Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca e, per un’ altra parte, alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione;

– viene individuata un’unica Direzione generale competente nella gestione dei fondi strutturali, accorpando sotto una sola struttura dirigenziale generale le competenze ad oggi attribuite, per una parte, alla Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca e, per un’ altra parte, alla Direzione generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’Innovazione digitale;

– sono attribuite alla Direzione generale competente in materia di digitalizzazione e servizi informativi, anche le competenze in materia di innovazione digitale delle scuole, oggi affidate alla Direzione generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale;

– viene creata una direzione generale ad hoc per l’attività di comunicazione ed informazione istituzionale e i rapporti internazionali del Dicastero, unificando le competenze in materia di comunicazione (oggi attribuite ad ognuno dei Dipartimenti per le materie di propria competenza) e quelle in materia di coordinamento dei rapporti europei e internazionali;

– al fine di prevenire il contenzioso, nonché consentire una gestione coordinata e organica dello stesso da parte degli Uffici scolastici regionali, viene istituita una apposita Direzione generale per il supporto giuridico e amministrativo.

Resta, invece, invariato – salvo per quanto attiene alla costituzione della Direzione generale per l’USR Friuli Venezia Giulia – l’articolo 8 del vigente d.P.C.M. di organizzazione relativo agli Uffici Scolastici Regionali.

4. I Dipartimenti

a) Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.

Il Dipartimento viene potenziato attraverso: l’incremento di una Direzione generale (per il supporto giuridico e amministrativo) e l’attribuzione delle competenze in materia di “edilizia scolastica”.

b) Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca.

Pur essendo invariato il numero di Direzioni generali, viene prevista una più chiara distribuzione delle competenze tra le stesse, che divengono rispettivamente competenti in:

a) università, b) AFAM, diritto allo studio e scuole di specializzazione, c) ricerca.

c) Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali.

Il Dipartimento viene potenziato attraverso la costituzione di una nuova Direzione generale (per la comunicazione e i rapporti internazionali) e viene riorganizzato attribuendo a due strutture dirigenziali generali distinte le competenze in materia di gestione delle risorse umane e delle risorse finanziarie.

I Rappresentanti Sindacali di questa O.S. hanno apprezzato lo sforzo organizzativo dell’Amministrazione e preso atto della sostanziale coerenza logica nel riassetto dei Dipartimenti e delle Direzioni, riservandosi comunque di far pervenire eventuali osservazioni entro il termine richiesto dalla Segreteria del Capo di Gabinetto (le ore 13.00 di venerdì 22 febbraio).

–              La Sottoscritta sigla sindacale continua ad impegnarsi con la massima solerzia nel presentare ogni tipo di osservazione per garantire il benessere organizzativo ed ambientale di tutto il personale presso le sedi più opportune.

La riunione si è chiusa alle ore 14.15

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